Bambola del sesso realistica giapponese sexy da 153 cm
Altezza | 153 centimetri | Materiale | 100% TPE con scheletro |
Altezza (senza testa) | 140 centimetri | Vita | 55 metri |
Parte superiore del seno | 77 centimetri | Fianchi | 78 centimetri |
Parte inferiore del seno | 61 centimetri | Spalla | 34 centimetri |
Braccio | 68/58 cm | Gamba | 88/75 cm |
Profondità vaginale | 17 centimetri | Profondità anale | 15 centimetri |
Profondità orale | 12 centimetri | Mano | 16 centimetri |
Peso netto | 29 kg | Piedi | 21 centimetri |
Peso lordo | 40 kg | Dimensioni della scatola | 145*35*28cm |
Applicazioni: ampiamente utilizzato in ambito medico/modellistico/di educazione sessuale/negozi per adulti |
Mettendo in risalto il recupero del Nuu-chah-nulth, la lingua Tla-o-qui-aht, Masso mostra due maschere: una senza bocca per simboleggiare la perdita della lingua, una con la bocca aperta per mostrarne la rinascita. Bambola del sesso con petto piatto giovane
A partire dagli anni '30 del XIX secolo, il Canada costrinse circa 150.000 bambini indigeni a frequentare scuole residenziali e proibì loro di usare la loro lingua madre, cosa che quasi ne decretò la fine. Masso scrisse una canzone e suo fratello, Hjalmer Wenstob, incise queste maschere per uno spettacolo da loro creato per promuovere l'apprendimento del Nuu-chah-nulth, un elemento fondamentale per il ripristino della cultura Tla-o-qui-aht.
Gli effetti vanno dalla polizia tribale del Montana che difende con successo il proprio diritto di detenere i non nativi sospettati di aver commesso crimini sulle loro terre, ai comitati in Canada che prendono in considerazione i rappresentanti indigeni e governativi e supervisionano congiuntamente le questioni ambientali su quasi 1,7 milioni di miglia quadrate, ovvero circa il 40% del paese. Bambola del sesso reale di alta qualità
Gran parte di questo lavoro è su piccola scala, quasi inosservato, come la collaborazione tra i Nakoda (Assiniboine), gli Aaniiih (Gros Ventre) e l'US Bureau of Land Management per ripristinare le praterie del Montana. Ma alcuni di questi progetti hanno avuto un impatto clamoroso, come la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti del 2020 che ha portato i tribunali inferiori ad affermare che quasi metà dell'Oklahoma è territorio nativo.